martedì 10 novembre 2015

Frontiers of Interaction 2015, il business incontra il design ‪#‎FOI15

Milano 12-13 novembre 2015

Mancano solo due giorni all’inizio di Frontiers of Interaction 2015, la “due giorni” dedicata alle tendenze future che daranno forma al mondo, all’economia e ai mercati.


Le menti più brillanti del management internazionale riuniti nella sede del “Vodafone Village”, parleranno delle tecnologie che stanno cambiando il mondo e che costituiscono un’opportunità senza precedenti per quanti fanno impresa.

Una serie di conferenze e work-shop, 40+ relatori di livello mondiale provenienti da diverse discipline e settori. Fondatori, imprenditori, designer, manager , accademici, pensatori e produttori condivideranno intuizioni, strategie e visioni in una conversazione aperta e informale.



 Leandro Agrò, cofondatore di Frontiers of Interaction


“Nelle edizioni precedenti – spiega Leandro Agrò, cofondatore di Frontiers of Interaction – abbiamo anticipato i tempi, parlando di temi che sono poi entrati o stanno entrando sempre di più nella nostra vita quotidiana, come i social media, l’internet of things e la realtà aumentata. Queste tecnologie ormai mature non saranno al centro della narrazione di quest’anno, ma saranno inserite nelle storie che ciascun relatore racconterà, evidenziando come sia invece il design ad essere in grado di creare nuove forme e nuovi modi per utilizzarle”.

Il secondo giorno vedrà Sigurdur Thorsteinsson, partner di Design Group Italia, nella veste di Track Guru per il Retail, presenterà lo scenario delle tendenze del retail globale, coordinerà gli interventi e presenterà i diversi relatori.

Per tutte le informazioni:
http://2015.frontiersofinteraction.com/#hero

Design Group Italia
Milan, Italy
Via Aleardi 12
Milano, 20154
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giovedì 5 novembre 2015

Design Group Italia lands in New York


Design Group Italia Now in the heart of Manhattan. “Following years of continuous close collaboration with US leaders - says Sigurdur Thorsteinsson from Milan - such as PepsiCo, 3M, Hormel and Anheuser-Busch, it was a natural choice for us to open our first studio outside Italy in the Big Apple. The culture, the people, “the melting pot” of the world gives us an international perspective that positively influences everything we do. Headed by Gabriel Zangari, a DGI veteran and native of the New York area, the studio’s main objectives are to serve our American customers closer to home and to take our unique design approach to an even higher international level.

 

  




 
 
 











New York, NY
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mercoledì 22 luglio 2015

“Microvita 2050” all’Expo 2015

 
Dagli scarti vegetali ai mangimi proteici. Con l’aiuto delle mosche.
 
Milano, 14 luglio 2015.  Il progetto Microvita 2050, sviluppato da Design Group Italia in partnership con l'azienda agricola Microvita e l'Università di Torino, è stato incluso nel programma "Feeding the Accelerator", l'acceleratore di start-up promosso dal padiglione USA all'Expo 2015, insieme ad altre 9 idee imprenditoriali innovative nel settore dell’alimentazione. Il programma ha avuto il via l'8 luglio e durerà fino all'inizio di ottobre. 

Microvita 2050 sta sviluppando un sistema industriale basato sul ciclo vitale della mosca domestica, per la trasformazione degli scarti organici vegetali dell’industria agroalimentare - come gli scarti della produzione di patatine, di succhi e conserve di frutta e di verdure sottolio - in una farina proteica di ottima qualità a base di larve di mosca essiccate destinata all’alimentazione di pesci e polli di allevamento destinati all’alimentazione umana.
L' obiettivo del progetto è offrire un'alternativa sostenibile alle attuali fonti di proteine nella dieta di questi animali che, al momento, è costituita da farina di pesce (fishmeal), ricavata prevalentemente da alici pescate in mare aperto, quindi insistendo sulle già esauste risorse ittiche del pianeta, e da farina di soia (soymeal), meno efficiente dal punto di vista nutrizionale e prodotta con pratiche di agricoltura industriale intensiva con elevato impatto ambientale. Inoltre, a differenza di fishmeal e soymeal, la farina di insetti consente di nutrire gli animali in modo adeguato senza “competere” con l'alimentazione umana, poiché si basa su scarti vegetali e larve di mosca.

"In fondo si tratta di riprodurre su scala industriale un ciclo naturale molto efficiente e che funziona da sempre: le mosche si nutrono dei rifiuti, i pesci e i polli si nutrono delle loro larve, noi mangiamo i polli e i pesci”, dice Federico Casotto food specialist di Design Group Italia e project manager di Microvita 2050. “Nutrire il pianeta non vuole dire soltanto nutrire i 9 miliardi di esseri umani previsti nel 2050 ma anche un’enorme ed esponenzialmente crescente quantità di animali di allevamento”

Nei motivi che hanno indotto Design Group Italia a investire in questa idea si manifesta l’interpretazione dello studio, unica nel panorama italiano, del ruolo dell'industrial design nei processi di innovazione.

"All'interno di Design Group Italia – continua Federico Casotto - mi occupo dei progetti che riguardano il cibo e l'alimentazione. Abbiamo clienti importanti nell'industria alimentare. Da un paio d'anni, nell'imminenza di Expo 2015, ho dedicato un'attenzione particolare ai temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare. Quando Luigi Ruggeri, fondatore dell'azienda agricola Microvita, mi ha parlato quasi per caso della sua esperienza trentennale nell'allevamento degli insetti, mi sono accorto di essere nella posizione ideale per collegare i potenziali fattori di successo di questo progetto: il bisogno urgente di trovare soluzioni sostenibili per l’alimentazione degli animali di allevamento, il bisogno di soluzioni tecnologiche per valorizzare le enormi quantità di scarti organici industriali, il trend globale degli insetti come fonte alternativa di proteine, l’esperienza unica di Microvita nell’allevamento di insetti e infine l’opportunità offerta del padiglione USA ad Expo 2015. A quel punto abbiamo messo in gioco le nostre capacità professionali di raccontare un'idea in modo convincente, di trasformarla in un progetto, di aggregare le competenze necessarie a realizzarla e di coordinarle."
Microvita 2050 si aggiunge ad altri due progetti con i quali Design Group Italia ha stabilito contatti fruttuosi di collaborazione con il mondo sempre più interessante e vivace dei maker e delle start-up: MEG, Micro Experimental Growing, la serra domestica automatizzata sviluppata da D’Alesio & Santoro, ora esposta al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano e Trillio, lo smart medical device per anziani sviluppato da Andrea Gaggi e Carlo Brianza, fondatori della start-up “la Comanda”, per incoraggiare e monitorare l’osservanza delle prescrizioni mediche.
 
Per  saperne di più .

Design Group Italia
http://www.designgroupitalia.com/en/news/2015/07/07/microvita-2050-at-expo/39/

Microvita 2050
http://microvita2050.com/

Comunicato stampa di Feeding the Accelerator
http://microvita2050.com/docs/Press_Release_FeedingtheAccelerator_08_07_15_ENG.pdf

Feeding the Accelerator
http://feedingtheaccelerator.com/

Padiglione USA
http://www.usapavilion2015.net/it/newsroom/the-food-tech-teams-selected-to-be-the-stars-of-the-business-incubator-feeding-the-accelerator-revealed
 
• Milan, Italy
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lunedì 13 aprile 2015

PepsiCo Design presenta “Mixology 2.0”




Milano, 13 aprile 2015 - #MIXITUP - In occasione della Milano Design Week, martedì 14 aprile 2015 PepsiCo apre le porte di “Mix It Up”, uno spazio espositivo dove poter ammirare le creazioni realizzate in collaborazione con designer di fama mondiale.




 


 
Pepsico ha infatti collaborato con Nicola Formichetti, Stefano Giovannoni, Italia Independent e Lapo Elkann, Kravitz Design, Fabio Novembre, Alex Ott, Design Group Italia, Karim Rashid, e Vogue Talents per dare vita a un’esposizione interattiva e coinvolgente, dove design, moda, musica e gusto si incontrano in un’esperienza unica e inaspettata.

Lo spazio “Mix It Up”, concepito da Design Group Italia, accoglie le recenti novità di PepsiCo Design che spaziano da innovazioni tecnologiche a packaging di prodotto, da esperienze sensoriali a life style 
 
Il contributo di Design Group Italia si estende inoltre al progetto di una delle creazioni protagoniste dell'Evento, la Kola Station.
 
Progettata insieme al design team di PepsiCo, la Kola Station sposa il contrasto fra tradizione e modernità con tubi di rame e lo sfondo di una parete nera, chiari rimandi all’artigianalità della produzione di birra e whiskey, oltre a cilindri di vetro pieni di ingredienti come noci di cola, polvere di cola e spezie.
 
Vi siete mai chiesti cosa ci sia dietro il gusto e la freschezza della noce di cola oltre la cola stessa? Incontrate Alex Ott, maestro alchimista e nutrizionista, per scoprirlo. Dietro al bancone del Kola Bar, infatti, svelerà la magia che si cela dietro al frutto della cola, creando cocktail che stimoleranno i sensi con un’esplosione di gusto che sorprenderà le papille gustative.
 
Tutti i giorni, infatti, Alex Ott realizzerà inediti drink a base di Kola Nut, la Noce di Cola; vere sinfonie di aromi e suggestioni create con la “Kola Station” l’installazione progettata da DesignGroup Italia che nella sua identità formale richiama l’idea di un organo a canne.
 
 

 
14–19 aprile 2015
Via Stendhal 35
Milano
 
Orari
PRESS DAY 14 aprile 11.00-17,00
14-18 aprile 11.00-22.00 (il 17 aprile Party solo su invito 20.00-01.00)
19 aprile 11.00-17.00

Milan, Italy
Via Aleardi 12
Milano, 20154
Italia
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MILANO DESIGN WEEK
#MIXITUP WITH #PEPSICODESIGN AT MILAN DESIGN WEEK
 
PepsiCo Design Collaborates with Global Leading Design Talent for “Mixology 2.0” Showcase
 
 
Milano, April 13, 2015 – #MIXITUP – Today, the PepsiCo Design Center opens its “Mix It Up” space for a week filled with design collaborations and exhibitions by leading talent during Milan Design Week, the design industry’s premiere international event.
 
#PepsiCoDesign collaborated with Nicola Formichetti, Stefano Giovannoni, Italia Independent and Lapo Elkann, Kravitz Design Inc., Fabio Novembre, Alex Ott, Design Group Italia, Karim Rashid, and Vogue Talents to showcase an interactive and engaging exhibit creating pop culture by blending design, fashion, music and culinary art in unique and unexpected ways.
 
The “Mix It Up” space, envisioned by Design Group Italia, showcases PepsiCo Design’s recent innovations across its leading brand portfolio of snacks and beverages, from product packaging and branding to equipment and experiences.
 
The contribution of
Design Group Italia also extends to the design of one of the protagonists of the Event creations, the Kola Station.  
Designed with PepsiCo’s Design Team, the Kola Station marries the duality of tradition and modernity, with copper tubing along the back wall that references artisan beer and whiskey production, along with glass cylinders filled with ingredients such as kola nuts, kola powder and spices.
 
Ever wonder about the taste and refreshment of a kola nut beyond cola? Meet Alex Ott, master alchemist, author and nutritionist. Behind the Kola Bar, he will unveil the magic behind the kola nut, creating beverages that will stimulate the senses and offer bursts of flavors sure to surprise taste buds.
 
Every day Alex Ott will make new and original kola-nut based drinks: real symphonies of flavors and suggestions created with the “Kola Station”, the installation designed by Design Group Italia inspired by the pipe organ.
 

 
 

April 14–19 2015
Via Stendhal 35
Milano - Italy
 
Orari
PRESS DAY April 14 11AM-5PM
April 14-18 11AM-10PM (17 April Party by invitation only 8PM-1AM)
Aprile 19 11AM-5PM
 
 

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martedì 20 maggio 2014

ABB - Red Dot Award 2014. DESIGN GROUP ITALIA si aggiudica il premio internazionale con il progetto dell’Interruttore Aperto SACE Emax 2 realizzato per ABB

DESIGN GROUP ITALIA si aggiudica il Red Dot Award 2014 con il progetto dell’Interruttore Aperto SACE Emax 2 realizzato per ABB. Come ogni anno, la giuria del celebre premio internazionale era alla ricerca di progetti fedeli al motto “Alla ricerca dell’eccellenza” e dopo aver vagliato 4.815 progetti, candidati da 1.816 produttori di 53 paesi diversi, ha selezionato il progetto di Design Group Italia per ABB. I 40 membri della giuria internazionale hanno premiato il know-how alla base del progetto e la qualità del design del prodotto.

La cerimonia di premiazione, Red Dot Gala, avrà luogo a Essen il 7 luglio 2014.






















ABB - SACE Emax 2

Interruttore Aperto

Progetto: DESIGN GROUP ITALIA

SACE Emax 2. Da interruttore a “power manager”.

Oltre 70 anni di avanguardia nella ricerca e di esperienza ha permesso ad ABB di creare questo nuovo punto di riferimento di interruttori aperti. Non solo SACE Emax 2 soddisfa o supera le prestazioni standard e le funzioni richieste dal mercato, ma si è evoluta in un vero e proprio “power manager”. Progettato per essere integrato direttamente in tutti i tipi di sistemi di automazione e di gestione energetica per migliorare la produttività e il consumo di energia, SACE Emax 2 contiene la miscela perfetta di controllo, connettività, prestazioni, facilità d'uso e sicurezza.


Lo sviluppo di questo progetto ha impegnato Design Group Italia e ABB per circa due anni. Il risultato è un dispositivo di nuova generazione realizzato all’insegna della sicurezza. Gli elevati livelli di sicurezza sono stati raggiunti attraverso lo studio di un’interfaccia estremamente semplice e intuitiva, con la quale l’utente può rapportarsi senza esitazioni e incertezze.
La centralità dell’utente è stato l’elemento che ha guidato Design Group Italia nel progetto, sia si tratti di un utente specialistico, a cui è affidato il compito di installare il dispositivo o di modificare gli accessori, sia si tratti dell’utente professionale che con questo dispositivo deve rapportarsi ogni giorno. La struttura interna di Emax 2, così come il lay-out del display, sono stati progettati affinché non vi fosse possibilità di errore durante il suo utilizzo o l’istallazione dei diversi accessori.

 

Nuova generazione - nuovo design


Emax 2 è un vero salto generazionale per questa categoria di prodotto. Il cuore di questo è la tecnologia state-of-the-art che permette notevoli riduzioni nel consumo di energia e ne fa il primo interruttore a essere pienamente compatibile con la nuova Smart Grid. Il ruolo del design consiste nel rendere facilmente utilizzabile questo dispositivo all’avanguardia in modo facile e sicuro. Un layout semplice e razionale che mette in luce in modo chiaro le diverse aree di interfaccia è completo di finiture di alta qualità. L'area principale ha una finitura lucida che la mette in risalto rispetto alle altre. Il risultato è un prodotto che comunica il contenuto tecnologico e lo mette al servizio dell’utente.


Comunicare qualità ed efficienza

 

Design Group Italia ha preso parte fin dall’inizio a tutte le fasi di sviluppo progettuale; nelle scelte di tipo tecnologico e di costruzione ergonomica oltre che all’organizzazione di una comunicazione attraverso la quale la qualità intrinseca del progetto potesse essere compresa nella sua totalità e generasse di conseguenza un alto livello di “qualità percepita”. “Rendere facile la comprensione della complessità del sistema”, con questo obiettivo hanno lavorato i progettisti, affinché l’uso del dispositivo fosse alla portata di tutti i livelli di utenza: reti vendita, installatori, manutentori e utenti finali.

Evoluzione della specie

 

Emax 2 è l'ultimo di una lunga serie interruttori ABB Sace. Il design è stato una parte importante nello sviluppo di tutti questi prodotti, a partire da quello di Megamax, il dispositivo vincitore del Compasso d'Oro ADI nel 1991.

La centralità dell’utente per un prodotto più facile e sicuro

 

Questo progetto rappresenta un nuovo modo di concepire il design di un prodotto industriale. Le necessità dell’utente hanno guidato il processo di sviluppo progettuale all’insegna della sicurezza dell’uso, della manutenzione e dell’installazione del dispositivo. La facilità d’uso e la facilità di comprensione dell’interfaccia riducono inoltre le possibilità di errore durante il suo uso aumentando così la sicurezza intrinseca del prodotto. Tutti i principali comandi e segnalatori di feed-back sono collocati nella zona centrale dell'interfaccia. Vi è una netta divisione tra l’interfaccia principale e gli elementi di interfaccia secondari. L’indicatore dello “stato” dell’apparato, per esempio, è nella posizione più visibile e l’interruttore principale è subito sotto di esso.

Installazione semplificata e accessori più sicuri

 

Il nuovo SACE Emax2 ottimizza il concetto di interruttore e morsettiera per semplificare l'installazione e la manutenzione del dispositivo. Per installare o sostituire gli accessori interni, compresi i relé, è sufficiente rimuovere solo la prima copertura frontale; Emax2 è infatti diviso in due parti, in modo che il meccanismo di funzionamento rimanga sotto e isolato durante questa operazione; tutto questo accresce di molto il livello di sicurezza per l’operatore.

Efficienza e controllo

 

La potenza che serve, quando serve.

 

Gli interruttori aperti SACE Emax 2 fino a 6300A sono progettati per aumentare l’efficienza in tutti gli impianti: dalle applicazioni industriali, navali, alla generazione di energia tradizionale e rinnovabile, fino a edifici, datacenter e centri commerciali. L’affidabilità delle protezioni e la competenza nella gestione degli impianti.

Power Controller

 

Il Power Controller, brevetto di ABB, disconnette per il solo tempo necessario utenze non prioritarie, come stazioni di ricarica autoelettriche, illuminazione e frigoriferi, quando è necessario rispettare i limiti di consumo e li riconnette al momento opportuno. All’occorrenza attiva automaticamente sorgenti ausiliarie quali gruppi elettrogeni. Non è richiesto alcun sistema di supervisione: è sufficiente impostare il limite di carico desiderato su Emax 2, che può controllare in questo modo qualsiasi interruttore a valle, anche non dotato di misure. Negli impianti già dotati di sistemi di energy management il limite di carico è modificabile anche da remoto.

Ekip Touch

 

SACE Emax 2 sono equipaggiati con una nuova generazione di sganciatori di protezione di facile programmazione e consultazione. Gli sganciatori Ekip Touch misurano con precisione potenza ed energia, archiviano gli allarmi più recenti, gli eventi e le misure per prevenire guasti all’impianto o intervenire efficacemente quando necessario.

Network Analyzer

 

A richiesta, è disponibile anche la funzione Network Analyzer in grado di controllare in tempo reale e con estrema precisione la qualità dell’energia assorbita dall'impianto produttivo. Oltre a ciò, gli innovativi sganciatori Ekip Touch e Hi Touch nella versione G integrano tutte le funzioni dei quadri di protezione generatori, offrendo una soluzione di controllo sicura e già pronta all’uso. Senza dispositivi esterni, cablaggi o collaudi.



Connettività

 

L’integrazione è facile. Anche a distanza.

 

Gli interruttori della serie SACE Emax 2 sono pensati per essere integrati direttamente in tutti i tipi di quadro, nei sistemi di automazione e di energy management, per migliorare la produttività e il consumo di energia. Completa integrazione nelle smart grids, negli edifici e impianti industriali. Tutti gli interruttori sono equipaggiabili con unità di comunicazione, disponibili nei protocolli Modbus, Profibus, DeviceNet e nei moderni protocolli Modbus TCP, Profinet ed EtherNet IP. I moduli a cartuccia possono essere installati facilmente direttamente sulla morsettiera, anche successivamente. Inoltre il modulo di comunicazione integrato IEC61850 permette la connessione ai sistemi di automazione maggiormente utilizzati nella distribuzione di energia in media tensione per la realizzazione di reti intelligenti (Smart Grid). Le accurate misure di corrente, tensione, potenza ed energia sono tutte disponibili attraverso i moduli di comunicazione. Attraverso il sistema di supervisione di quadro Ekip Link ed il pannello operatore Ekip Control Panel è possibile accedere a tutte le funzioni degli interruttori anche attraverso il web, in piena sicurezza. Le connessioni di potenza ed ausiliarie sono ottimizzate per semplificare la connessione al quadro. I terminali di potenza, orientabili indifferentemente in orizzontale o in verticale, sono disegnati per i sistemi sbarre più diffusi; le connessioni a innesto rapido degli ausiliari rendono sicuro e immediato il cablaggio.



Prestazioni

 

Una taglia per ogni necessità.

 

Gli interruttori aperti della serie SACE Emax 2 offrono prestazioni su misura in accordo alle moderne esigenze degli impianti. 4 taglie per realizzare quadri di dimensioni compatte ed elevate prestazioni, con sbarre di lunghezza e sezione ottimizzata.

Caratteristiche delle taglie

 

E1.2 offre 1.600A con potere di interruzione fino a 66kA, e corrente di tenuta di 50kA per 1 secondo, in una struttura estremamente compatta. Offre la robustezza di SACE Emax in dimensioni ridotte, e permette in versione tripolare e tetrapolare di realizzare quadri da 66kA su colonne da 400mm, indispensabile dove è fondamentale ridurre gli ingombri, tipicamente negli impianti navali ed offshore.
E2.2 permette di ottenere portate fino a 2.500A in quadri di larghezza 400mm per le versioni tripolari, con correnti di corto circuito fino a 100kA ed 85kA per 1 secondo.
E4.2 è il nuovo interruttore da 4.000A, pensato per sopportare correnti elevate e tenuta di 100kA per 1 secondo senza necessità di particolari accorgimenti.
E6.2 si pone al vertice della gamma con poteri di interruzione 200kA ed una struttura che permette di raggiungere 6.300A in quadri anche in situazioni di installazione complesse.


Tutto sotto controllo, senza problemi.

 

Installazione e manutenzione semplificate, informazioni chiare. Gli interruttori della serie SACE Emax 2 sono equipaggiati con sganciatori di protezione dotati di ampio display touchscreen a colori per la massima semplicità d’uso. Incrementare la produttività semplificando tutte le fasi, dal design alle manovre quotidiane.

Fisso ed estraibile

 

Tutta la gamma è disponibile in versione fissa ed estraibile, con doppio isolamento tra il fronte interruttore e le parti attive per operare in piena sicurezza. Gli interruttori possono essere alimentati indifferentemente dall’alto o dal basso.

Informazioni più chiare

 

Tutte le informazioni essenziali sono disponibili nell’area centrale dello scudo e permettono l’immediato riconoscimento dello stato dell’interruttore: aperto, chiuso, pronto a chiudere, molle cariche e scariche.

Manutenzione

 

La manutenzione è semplice e sicura, grazie al nuovo scudo che permette l'accesso dal fronte a tutti gli accessori principali senza essere rimosso completamente. L’interruttore estraibile può essere inserito e rimosso attraverso delle guide dedicate che ne semplificano la manovra. Il passaggio corretto dalla posizione di estratto a quella di test e poi a quella di interruttore inserito è assicurato dal blocco in ciascuna posizione. A ulteriore garanzia di sicurezza gli otturatori della parte fissa sono bloccabili anche da fronte quanto l’interruttore è rimosso.

Display touchscreen

 

Gli sganciatori di protezione Ekip Touch sono dotati di un ampio display touchscreen a colori che permette di operare con assoluta intuitività e sicurezza. Inoltre è possibile programmare e consultare le unità Ekip da un tablet, smartphone o pc portatile attraverso l’applicazione Ekip Connect, in grado anche di settare automaticamente sulle unità i parametri delle protezioni calcolati nel progetto DOC.
Gli sganciatori sono facilmente intercambiabili da fronte interruttore così come è possibile installare direttamente sulla morsettiera tutte le unità di comunicazione con poche semplici operazioni.











































martedì 15 ottobre 2013

Project DESIRE - Design Group Italia is in the ADI Design Index 2013 / Design Group Italia è nella selezione ADI Design Index 2013

Project DESIRE

The design of the future: materials, shapes, colors and emotions for a successful product.



"Project DESIRE - The design of the future: materials, shapes , colors and emotions for a successful product " enterprise research selected in the ADI Design Index 2013.



The prototypes will remain on display at La Triennale di Milano until 3 November 2013.



















Progetto DESIRE

Il design del futuro: materiali, forme, colori ed emozioni per un prodotto di successo



Il “Progetto DESIRE - Il design del futuro: materiali, forme, colori ed emozioni per un prodotto di successo”  

 ricerca d’impresa è stata selezionata e inserita nell’ADI Design Index 2013.



I prototipi realizzati resteranno in mostra presso La Triennale di Milano fino al 3 novembre 2013.



The project partners are:

- Agemont Technological Innovation Centre - company of the Region Friuli Venezia Giulia.

- Certottica Scarl - Italian Institute for the certification of optical products.

- Alpen Adria  Universität Klagenfurt - Institut für Technik und Wissenschaftsforschung , Standort Graz ( IFZ )

Project Desire has been developed to raise the competitiveness of SMEs (Small Medium Enterprises) by putting them in a position to realize design products in line with current and future expectations of the market both in the formal aspects , than in the aspects of colors, materials and finishes . The work was carried out with the aim of transferring to small and medium-sized enterprises, in the cross Italy / Austria culture, knowledge; techniques and methodologies typically appliend in the process of industrial design.
 
I partner organizzatori del progetto sono:

- Lead partner Agemont Centro di Innovazione Tecnologica srl è una società della Regione Friuli   Venezia Giulia.

- Certottica scarl - Istituto Italiano per la certificazione dei prodotti ottici

- Alpen-Adria-Universität Klagenfurt, Institut für Technik und Wissenschaftsforschung, Standort Graz (IFZ)



Il progetto Desire è stato sviluppato per far crescere la competitività delle PMI mettendo queste nelle condizioni di realizzare prodotti di design in linea con le aspettative attuali e future del mercato sia sotto gli aspetti formali, sia sotto gli aspetti relativi all'estetica dei colori, dei materiali e delle finiture. Il lavoro si è svolto con l’obiettivo di trasferire alle piccole e medie imprese dell'area transfrontaliera Italia/Austria la cultura, le conoscenze, le tecniche e le metodologie proprie del design industriale.


The project was developed from an analysis of the evolution of the formal languages and colors in product design from the 50's to today, developed by Design Group Italia and Francesca Valan Studio. From this research two volumes were generated in which the story is told with the examination of objects and formal details. Not an academic study of design protagonist and movements, but a research based on the professional practice of both authors. The two volumes show a rich set of collections of objects and images, more than 400, grouped according to their common traits . Each collection is carefully studied to represent a consistent set of signs that can be unequivocally defined a "style". The route includes an in depht analysis of details accompanied by moodboards , which illustrate the future trend scenarios in three particular areas of product design: sports and cooking knifes , the eyewear  and the furnishing accessories.



" The Formal Language in Product Design" by Design Group Italia

" The Chromatic Language in Product Design " by Francesca Valan Studio


Il progetto si è sviluppato da un’analisi dell’evoluzione dei linguaggi formali e cromatici nel product design dagli anni 50 ad oggi sviluppata da Design Group Italia e da Francesca Valan Studio. Da questa ricerca sono nati due volumi nei quali la storia è raccontata con l’esame degli oggetti e dei dettagli formali. Non uno studio accademico dei protagonisti  e dei movimenti del design, ma una ricerca basata sulla pratica professionale degli autori. I due volumi mostrano una ricca serie di collezioni di oggetti, immagini, oltre 400, raggruppate in base ai loro tratti comuni. Ogni collezione è accuratamente studiata dagli autori per rappresentare un insieme coerente di segni che possa essere definito inequivocabilmente uno "stile". Il percorso comprende ampi approfondimenti corredati di moodboards, che illustrano i futuri scenari di tendenza in tre particolari settori del product design: il coltello sportivo e da cucina, l’occhiale e il complemento d’arredo.



“Il Linguaggio Formale nel Product Design” di Design Group Italia

“Il Linguaggio Cromatico nel Product Design” di Francesca Valan Studio





The contents raised were the platform from which was developed the strategic consulting work, the instrument in order to transmit the culture of the project to the various industry players . This was followed by a supporting activity in the process of market analysis , design, development and product communication, also in terms of environmental sustainability. The project included the involvement of three homogeneous groups of SMEs in manufacturing sector, knives, eyewear and woodworking,  representing the cross-border Italian - Austrian area - in an experimental conception and realization of new product design and technology transfer . The innovative character of this project can be found to the transfer to the companies in the three sectors, of the methodologies and technologies typical of industrial design process for the development of successful products. The objective was implemented through the involvement of the partners companies in a participatory process - led by Design Group Italia and Francesca Valan Studio - which has led to a radical revision of these to their way of relating to the market and buyers of their products as well as a new foundation for a deep and paradigmatic of the process of creation of new product concepts for new consumers , with a selection of the best ideas to be developed up to the realization of prototypes , their packaging and communication strategy.


I contenuti così raccolti sono stati la piattaforma dalla quale si è sviluppato il lavoro di consulenza strategica, lo strumento per trasmettere la cultura del progetto ai diversi operatori industriali. A questo è seguita una attività di supporto nella fase di analisi del mercato, progettazione, sviluppo e comunicazione di prodotto anche in un'ottica di sostenibilità ambientale. Il progetto ha previsto il coinvolgimento di tre gruppi omogenei di PMI di settori manifatturieri rappresentativi dell'area transfrontaliera - coltellerie, occhialerie e lavorazione del legno - in un percorso sperimentale di ideazione e realizzazione di nuovi prodotti di design e di trasferimento tecnologico. I caratteri innovativi di questo progetto sono riscontrabili nel trasferimento alle aziende dei tre settori delle metodologie e delle tecnologie proprie del design industriale per lo sviluppo di prodotti di successo. L’obiettivo è stato concretizzato attraverso il coinvolgimento delle aziende in un processo di progettazione partecipata - condotta da Design Group Italia e Francesca Valan Studio - che ha portato ad una revisione radicale da parte di queste del loro modo di rapportarsi al mercato e agli acquirenti dei loro prodotti oltre che ad una rifondazione profonda e paradigmatica del processo di ideazione di nuovi concept di prodotto per nuovi consumatori, con una selezione delle migliori idee da sviluppare fino alla realizzazione dei prototipi, del loro packaging e della strategia di comunicazione.

Design is first and foremost a form of knowledge, a cultural model even before a project discipline . A vision. The work of Design Group Italia has always distinguished itself because it moves from an exploration of symbolic plans before landing in a project dedicated to the manufacturing of a product. This cultural approach to the design work has allowed the Studio to expand over the years the application scenarios of the profession by developing in-house expert teams able to design different in several fields, from product design to experience design and branding. In order to generate knowledge and transfer the know how outside, this as has happened in the DESIRE project selected in the ADI Design Index 2013.


The two books mentioned above can be downloaded free of charge, upon registration by:

http://www.interregdesire.eu/download.aspx?cat=4&id=25#25

http://www.interregdesire.eu/download.aspx?cat=4&id=24#24





Il design è in primo luogo una forma di sapere, un modello culturale prima ancora che una disciplina progettuale. Una visione. Il lavoro di Design Group Italia si è sempre distinto proprio perché mosso da un’esplorazione  di molti piani simbolici prima di approdare a un progetto dedicato alla produzione industriale di un prodotto. Questo approccio culturale al lavoro di progettista ha consentito allo studio di svilupparsi negli anni ampliando gli scenari applicativi della sua professione sviluppando al proprio interno diversi gruppi professionali capaci di progettare negli ambiti più diversi, dal product design, all’experience design e al branding,  approdando alla forma tra le più alte del lavoro del progettista. Generare la conoscenza e trasferire la padronanza di questo sapere-mestiere all’esterno, come è successo nel Progetto DESIRE selezionato per l’inserimento nell’ADI Design Index 2013.



I due volumi sopracitati possono essere scaricati gratuitamente, previa registrazione da:http://www.interregdesire.eu/download.aspx?cat=4&id=25#25
http://www.interregdesire.eu/download.aspx?cat=4&id=24#24